La Torretta

Via Pietro Baragiola, 35, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
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Le terme

Descrizione

Il complesso delle Terme Torretta è il primo stabilimento termale “privato” nato nella Montecatini dei Bagni accanto agli stabilimenti di proprietà demaniale.

A crearlo fu, nel 1829, il conte Baldino Baldini per commercializzare la sua acqua, denominata Torretta dal serbatoio a forma di piccola torre merlata nel quale era raccolta. 
 
Al conte Baldini sarebbero seguiti molti altri privati intenzionati a trarre profitto dalle molte sorgenti che via via affioravano nei vari terreni ai piedi del “Castello”. Tanto che la Deputazione di nomina granducale che gestì le Regie Terme di Montecatini per oltre 40 anni (1818 - 1859) avrebbe preteso un intervento dello Stato per frenare la diffusione dei nuovi prodotti.
 
La Torretta sorge a ridosso del Rinfresco ed è in gran parte immersa nella Pineta.
 
In origine il complesso era costituito da un insieme di “fabbriche”, come scrive nel 1901 Guido Biagi nella sua guida In Valdinievole “edificate dopo il 1829 dal Baldini, che vorrebbero arieggiare un castello medioevale. S’entra, per una specie di ponte levatoio, fra torri merlate, baluardi e casseri, in un parco, con aiole olezzanti di fiori, che termina in un folto bosco ove, nel più cupo recesso, è una cappella gotica”.
 
Verso la fine del 1800 la proprietà passò alla contessa Giulia Bobrinskaja, diretta discendente della zarina di Russia.
 
Quando, agli inizi del '900, lo stabilimento Torretta andò ad aggiungersi alla Società delle Nuove Terme di Pietro Baragiola, venne ristrutturato dall'architetto Bernardini e inaugurato il 26 luglio 1902.
 
Il Bernardini vi fece costruire il bel loggiato intitolato a Giuseppe Verdi, in onore al musicista assiduo frequentatore dei Bagni di Montecatini. Disegnato a forma di “U”, il loggiato delimitava un piazzale utilizzato sia per l’ascolto della musica e per l’assunzione, ai tavoli, delle acque di cura, sia per attività commerciali, essendovi collocato al suo interno l’emporio dell’Arte della Ceramica dei Chini, di Galileo e di suo cugino Chino.
Ispirato al Quattrocento fiorentino, questo ambiente diventa l’elemento chiave di tutto il complesso da cui la vista si apre sul parco sottostante al quale si dava così un ruolo di grande rilievo. 
 
A breve distanza si trova la sorgente d’acqua Giulia, un piccolo tempietto costruito agli inizi del Novecento dallo stesso Bernardini.
 
Sempre nel parco si trova il cosiddetto “Emiciclo”: due scalinate introducono ad un piano sottostante dove si trovano due fontane speculari – la “Fontana Media” e la “Sorgente acqua Villino” - inserite in nicchioni conchigliformi con puttini festanti.
 
Agli inizi del Novecento lo stabilimento era già fornito di appositi reparti speciali per i bagni e per varie altre terapie (docce, irrigazioni, inalazioni dell’acqua madre).
 
L’area della Torretta è conclusa da un parco di piante secolari, ricco di sentieri, corsi e cascate d’acqua che termina alle cancellate dell’ingresso sud ove è una cappella in stile neogotico sotto la quale vi sono, a modo di cripta, celle con volta a calotta sferica e monumenti tombali con blasoni nobiliari. Un elemento particolare dell’arredo urbano è la pavimentazione a mosaico del piazzale antistante, costituita da ciottoli grigi di fiume, in mezzo ai quali è disegnato, in ciottoli bianchi, un grande giglio fiorentino. 
 
Sullo stabilimento intervenne, alla fine degli anni venti, Ugo Giovannozzi. 
Il suo progetto previde la realizzazione della palazzina d’ingresso, caratterizzata da finte bugne graffite, festoni in sottogronda e finestre trabeate, rimasta fino ad oggi intatta nella facciata.
Giovannozzi, inoltre, aggiunse una tribuna nell’angolo nord del loggiato del Bernardini creando uno spazio circolare destinato ad accogliere l’orchestra.
 
Il complesso non è al momento aperto al pubblico. Visibile è la facciata della palazzina d’ingresso progettata da Ugo Giovannozzi, vicina allo splendido Tennis “La Torretta”.

Modalità di accesso

Le Terme Torretta non sono attualmente visitabili. L'ingresso dello stabilimento è visibile nell'area nord del parco comunale.

Ulteriori informazioni

Attualmente lo stablimento non è visitabile.
Condizioni di accesso: Presenza di barriere architettoniche
Orari per il pubblico
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