Ugo Giovannozzi – Ingegnere

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Architetti

Descrizione

Ugo Giovannozzi nasce a Firenze il 19 settembre 1876.
 
Si laurea a pieni voti in ingegneria civile a Torino nel 1900 e inizia subito a lavorare a Firenze presso lo studio dell’architetto Riccardo Mazzanti.
 
Nel 1903 viene nominato consigliere dell’Ordine degli ingegneri ed architetti della Toscana, e tre anni più tardi è chiamato a dirigere l’Ufficio tecnico della Compagnia di Assicurazioni La Fondiaria. Abbandona presto l’incarico, iniziando la libera professione.
 
Nel 1916 riceve dal Demanio e dalla Società delle Terme di Montecatini l’incarico della sistemazione urbanistica e progettazione architettonica dell’area relativa agli edifici termali e i loro annessi, intervenendo sugli stabilimenti delle Terme Leopoldine, del Tettuccio, del Regina, dell’Excelsior e sul padiglione della sorgente Rinfresco.
 
Come Paoletti prima e Bernardini poi, anche Giovannozzi lascia un segno indelebile sulla morfologia della città.
E questo, pur non essendo stati costruiti due edifici importanti per Montecatini di cui tuttavia ci rimangono i suoi progetti conservati a Firenze nell’Archivio Viesseux, Fondo Giovannozzi. 
 
Il primo è la sede del Monte dei Paschi di Siena sorto poi comunque sulle ceneri del Teatro delle Varietà, il secondo è la chiesa su Piazza del Popolo che avrebbe dovuto sostituire l’ormai troppo piccolo edificio del Digny che costituiva uno dei capisaldi della vecchia immagine dei Bagni. 
 
Il progetto dell’Istituto di Credito senese è del 1930. Esso prevedeva la realizzazione di una elegante palazzina caratterizzata, a piano terra, da un portone d’ingresso centrale e due finestre laterali. Un elegante cornice divideva il piano inferiore da quello superiore dove, in corrispondenza delle sottostanti aperture, la facciata ospitava tre finestroni incorniciati da colonne. Sulla cornice si legge il nome della più longeva banca in attività.
 
Per quanto concerne la chiesa, l’ingegnere fiorentino iniziò a lavorare al progetto dopo il 1951 a seguito della richiesta dei Montecatinesi di “dare al nuovo tempio un aspetto architettonico notevole pur monumentale entro linee semplici che si armonizzino con quelle attuali del pronao che deve essere conservato”.
 
Giovannozzi si cimentò ben volentieri nel variare l’opera eretta nel 1833 su disegno dell’insigne architetto granducale conte Luigi de Cambray Digny rispettandone le austere colonne del pronao con i preziosi capitelli a servire l’architrave esterno, ma sviluppando in profondità l’estensione del tempio.
 
Il progetto fu tuttavia accantonato e dal concorso successivamente indetto uscì vincitore quello a firma dell’architetto fiorentino Raffaele Fagnoni. La nuova chiesa fu inaugurata nel 1962, nei giorni in cui si apriva il Concilio Vaticano II.
 
L’ingegnere fiorentino muore a Roma il 30 settembre 1957.
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