Guido Calori – Scultore

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Artisti

Descrizione

Artista versatile, il conte Guido Calori è noto soprattutto come scultore ma fu anche pittore, decoratore, architetto, scrittore d’arte e docente.

Egli è l’unico artista ad avere vinto quattro premi dell’Accademia di San Luca in Roma, due per la scultura e due per la letteratura d’arte. Il primo a soli diciassette anni.
 
Nacque a Roma nel 1885 discendente da un'antica e nobile famiglia di origini spagnole. Il padre insegnava scherma al principe di Napoli Vittorio Emanuele e ad altri esponenti della nobiltà locale.
 
Calori si formò presso varie scuole ma fu fondamentalmente un autodidatta.
 
La sua carriera decolla agli inizi del ‘900 quando vince il secondo premio del concorso Albacini indetto dalla Reale Accademia di San Luca. In breve tempo lo scultore si trova proiettato in una inattesa notorietà che lo porta a ricevere la considerazione della critica e una certa benevolenza del pubblico. 
 
Tuttavia la strenua difesa della propria libertà di pensiero e di espressione artistica, lo isola dal mondo Accademico e da quello di una certa critica di settore – si pensi principalmente a Ugo Ojetti - e per questo la sua opera è una pagina ancora poco nota al grande pubblico.
 
Inoltre, riluttante al successo e al guadagno facile, aveva per regola, alla quale fu sempre fedele, di esporre le sue opere solo nelle mostre ufficiali e se invitato. E così avvenne per tutte le principali mostre nazionali (Biennali di Venezia, Quadriennali di Roma, ecc.) ed estere (Spagna, Portogallo, America, Germania) tra il 1905 e il 1942. 
 
Molti gli anni dedicati all'attività didattica. Insegnò presso l'Istituto artistico di Chieti (1913-1917), le Accademie di Belle Arti di Firenze (1917-1925), di Bologna (1925-1927), di Napoli (1927-1929) e di Roma (1930-1955). 
 
Oggi il Museo dell’Opera di Guido Calori a San Gemini in provincia di Terni raccoglie sculture in bronzo e opere pittoriche prodotte tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento, nonché numerosi bozzetti, i suoi strumenti di lavoro e l’archivio dello scultore. 
 
Mentre i numerosi lavori svolti su commissione sono presenti in Italia (Roma, Firenze, Bologna, Orte, Assisi, Napoli, Salsomaggiore dove collaborò con il grande Galileo Chini conosciuto pare a Montecatini Terme, Fiuggi, Montecatini, ecc.) ed all’estero (Londra, Washington, Calcutta, ecc.).
 
Calori muore a Roma il 20 aprile del 1960.
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